Antonio Diedo

Veneziano del 1702. Podestà di Vicenza, savio del consiglio e bàilo a Costantinopoli. Suo figlio Angelo contribuì, durante il suo capitaniato, a ulteriori lavori di sistemazione del Prato della Valle. Collocata nel 1795 a cura di Tiso Camposampiero e Alberto Zacco, la statua è opera dello scultore padovano Felice Chiereghin.

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Antenore

Leggendario fondatore di Padova, era fuggito con i suoi compagni da Troia in fiamme e dopo aver risalito il mare Adriatico si era stabilito in questa zona. La sua statua sostituì, il 4 Maggio 1776, quella di Cicerone, che Andrea Memmo aveva fatto erigere provvisoriamente il 20 Ottobre 1775. L' opera dello scultore padovano Francesco Andreosi, mostra uno scudo sul quale è inciso il motto SCILICET ET TEMPUS VENIET. Sul piedistallo l' epigrafe: ANTENORI-CIVITATIS AD HONOREM-PRAESES ANDREAS MEMMUS MDCCLXXVI.

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Alberto Azzo II d' Este

Azzo II, considerato dagli storici il fondatore della grandezza del suo casato, fu seguace di Arduino. Nato nel 996 a Padova, diventa marchese di Milano, Genova, signore di Piacenza e Reggio, vicario imperiale d' Italia. In seguito si ritirò ad Este ove fece costruire un castello e la rocca. Fu mediatore per la riconciliazione fra l' imperatore e Papa Gregorio VII nel 1077. Morì nel 1097. Gustavo Enrico, duca di Glocester, gli fece erigere, nel 1776, la statua, opera dello scultore padovano Francesco Rizzi.

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P. Clodio Trasea Peto

Nacque a Padova nel I° sec. d.C.. Oratore, filosofo, senatore romano, fu condannato a morte da Nerone (66 d.C.), ma preferì morire facendosi tagliare le vene da un servo. Oppositore del malcostume fu di esempio, assieme alla moglie Arria, di vita illibata. La statua, opera dello scultore padovano Francesco Andreoli, fu eretta nel 1776 a cura della "Excisa Civitas"

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Torquato Tasso

Nacque a Sorrento (1544). Seguì il padre, esiliato da Napoli, a Roma, Urbino. Dal 1562 al '75 visse la sua più feconda stagione letteraria (Rinaldo, Aminta, Discorsi sull' arte poetica, La Gerusalemme liberata).Morì a Roma nel 1595. Opera dello scultore padovano Giacomo Gabban, ordinata dagli studenti padovani nel 1777.

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Pietro D' Abano

Petrus Aponus nacque nel 1250. Soggiornò a Costantinopoli (1270-1290), dove imparò la lingua araba e acquistò grande fama come medico. Medico, scienziato, studioso d' astrologia, professore all' Università di Padova nel 1307, insospettì l' Inquisizione per le sue idee eretiche e per il popolo che lo considerava in possesso di poteri occulti e capace di portenti. Venne prosciolto per intervento del papa Benedetto XI. Morì nel 1315. La statua, fu eretta nel 1777, è opera dello scultore G.B.Locatelli.

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Giovanni Francesco Mussato

Nacque a Padova il 3 Settembre 1533. Eruditissimo filosofo e oratore, fu membro illustre di tutte le accademie patavine del tempo. Si occupò inoltre di problemi cittadini e venne inviato più volte a Venezia quale "ambasciatore" del civico Consiglio di Padova. Morì nel 1613. La statua, opera dello scultore Pietro Danieletti, venne eretta nel 1776 a cura dell' Accademia dei Ricovrati.

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Pagano Della Torre

Milanese di nascita, militare di professione, fu podestà di Padova per un anno, dal 29 Giugno 1195. Amministratore giusto e pacifico, durante il suo mandato fece erigere il ponte Ognisanti e la prima cerchia di mura civiche a partire da Ponte S. Leonardo. La statua è opera dello scultore padovano Luigi Verona, e fu installata nel 1778 a cura del barone Carlo Della Torre Tassis, suo discendente.

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Lucio Arrunzio Stella

Nato nell' anno 62 d.C., poeta latino, imitatore di Catullo, fu pretore al tempo di Domiziano e console sotto Traiano. La tradizione lo considera cittadino di Abano; la statua è opera dello scultore padovano Francesco Andreosi e fu eretta nel 1776 per volntà degli abitanti di Montagnana.

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Opsicella

Troiano, compagno di Antenore, è considerato il leggendario fondatore di Monselice. Si dice che si sia recato in Biscaglia per fondare un altra città, dandole il proprio nome. E' ricordato da Strabone come uomo molto dotto, insegnante di "grammatica". La statua fu ordinata nel 1777 allo scultore Pietro Danieletti dai cittadini di Monselice.

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