Critica

il-mio-sole-2008-acrilico-120x80-cm

 

 

“Se Merton un tempo sosteneva che nessun uomo è un’isola, la lettura del libro “Pensarte” permette, con motivazioni diverse, di affermare che ogni uomo è anche un’isola, un microcosmo sulle cui spiagge approdano costantemente emozioni, percezioni, stimoli, gioie, sofferenze, paure e certezze.

Un microcosmo in dialogo continuo con un macrocosmo letterario, artistico, poetico, religioso ed etico.

Michele Nicolé, nel suo libro “Pensarte”, apre se stesso, le proprie esperienze, la propria cultura e le proprie problematiche al mondo esterno, per un sincero confronto, una critica costruttiva al pensiero, alla filosofia, alla produzione artistica che presenta, un confronto estetico ed etico, nello spazio e nel tempo, nel mito e nella storia, ricco di umanesimo e di energie.

In ogni capitolo si intuisce un’intima e profonda, a volte razionale a volte irrazionale, esegesi delle sue idee, della sua formazione artistica, una ricerca per fissare in modo plastico, narrativo e poetico, nuovi valori, sentimenti, pensieri e icone.

Affiorano qua e là certezze e pure dubbi, come sulla vastità e sull’interpretazione dei colori che la natura offre, sui segni che la possono rappresentare, sui contrasti simbolici che provocano, nel fruitore delle sue opere d’arte, riflessioni e interpretazioni personali.

Una pittura quella di Nicolé, ingenua ovvero pura, che rimanda ad origini e aspetti medioevali avvincenti, a studi sugli astri con forte influenza sul mondo umano e animale, credenze molto vicine alla sensibilità contemporanea.

Nella geografia simbolica e mistica dei suoi quadri, Nicolé vuole vivere la somma di tutte le energie contenute nell’universo, dal magnetismo alle forze di gravità e dell’elettricità.

Energie che penetrano e raggiungono la radice della vita della Terra e dell’Umanità, potenti forze luminose e vivificanti, a volte abbaglianti, a volte tenebrose.

Nell’equilibrio e nell’armonia di luce e buio, Nicolé presenta un mondo ricco di aperture, possibilità, colori e musiche.

Il linguaggio utilizzato è forte e semplice nel contempo, ricco di significati e significanti per offrire al lettore immagini plastiche delle sue conoscenze, del suo pensiero, della sua storia.”

Luisa Tramarollo